Arano
Giovanni Pascoli
Leggiamo insieme: Arano di Giovanni Pascoli
Al campo, dove roggio nel filare
qualche pàmpano brilla, e dalle fratte
sembra la nebbia mattinal fumare,
arano: a lente grida, uno le lente
vacche spinge; altri semina; un ribatte
le pòrche con sua marra pazïente;
chè il passero saputo in cor già gode,
e il tutto spia dai rami irti del moro;
e il pettirosso: nelle siepi s’ode
il suo sottil tintinno come d’oro.
Parafrasi di: Arano di Giovanni Pascoli
Al campo, dove qualche foglia di vite
brilla rossiccia nel filare, e la nebbia
mattutina sembra fumare dai cespugli,
arano (i contadini): a lente grida, uno spinge
le lente vacche; un altro semina; uno spiana
le zolle con la sua zappa paziente;
e infatti il passero esperto già gode in cuor suo,
e spia il tutto dai rami spogli del gelso;
e gode anche il pettirosso: nelle siepi si ode
il suo cinguettio sottile come un tintinnio d’oro.
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