Baciccia il pirata
S. Stelletti - G. B. Martelli
Se vi piace questa canzone, che partecipò alla 13° Edizione dello Zecchino d'Oro (1971), dovete ringraziare Maurizio (13 luglio 2002).
Baciccia…! Baciccia…!
Il gran pirata Pippo Baciccia
ha tra le mani pronta una miccia,
ma il suo cannone si è arrugginito
perché da tempo non gli è servito.
Ha l’occhio destro nero bendato
per le battaglie fatte in passato.
Non ha più ciurma da comandare
solo coi pesci può mugugnare,
sulla sua barba tutta ricciuta
candida neve è già caduta,
ma come un vero lupo di mare
lui in pensione non vuole andare.
E sul ponte di comando
tra il furor della tempesta
sempre impavido lui resta
a scrutare l’orizzonte.
E scruta e scruta, ma non appare
nessun veliero da catturare,
il Buon Baciccia è desolato.
Per consolarsi mangia gelato
beve un goccetto per il morale
poi fa barchette con il giornale.
E per l’effetto dell’acquavite
tutte le cose vede ingrandite
a poco a poco quelle barchette
son diventate grandi golette.
Allor si butta con gran coraggio
di quella flotta all’arrembaggio!
Ma si è troppo entusiasmato,
sbaglia il salto e cade in mare
e lo devon ripescare
perché ahimè non sa nuotare.
Per cancellare l’onta e lo smacco
riempie la pipa di buon tabacco,
e mentre fuma pensa perplesso:
Io non capisco cosa è successo.
Pi ci ripensa dice: Scommetto
fu tutta colpa di quel goccetto!
Prende la canna, e l’amo e l’esca
e arcicontento si dà alla pesca!
Si dà alla pesca!
Si dà alla pesca!