Balocchi e profumi

di E. A. Mario

Vittoria manda questa canzone (4 marzo 2002).

Tutta sfolgorante è la vetrina
piena di balocchi e profumi,
entra con la mamma la bambina
tra lo sfolgorio di quei lumi.
“Comanda, signora?”
“Cipria e colonia Coty…”
“Mamma! – mormora la bambina
mentre piena di pianto ha gli occhi
per la tua piccolina non compri mai i balocchi,
mamma, tu compri soltanto i profumi per te!”
Ella, nel salotto profumato
ricco di cuscini di seta,
porge il labbro tumido al peccato
mentre la bambina indiscreta
dischiude quel nido
pieno d’odor di Coty…
“Mamma! – mormora la bambina
mentre piena di pianto ha gli occhi
per la tua piccolina non compri mai i balocchi,
mamma, tu compri soltanto i profumi per te!”
Esile, agonizza la bambina;
or la mamma non è più ingrata:
corre a vuotar tutta la vetrina
per la sua figliola malata.
“Amore mio bello,
ecco i balocchi per te…”
“Grazie!” mormora la bambina!
Vuole toccare quei balocchi.
Ma il capo già reclina e già socchiude gli occhi.
Piange la mamma, pentita, stringendola al cor!

2 commenti su “Balocchi e profumi”

  1. francesco says:

    quando sento la nostalgia del passato suono questo bellissimo tango.

  2. Alice says:

    Che madre frivola ed incosciente! ! Chi vorrebbe una madre cosi idiota?

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