Bella Ciao (delle mondine)
Cantiamo insieme: Bella Ciao (delle mondine)
Prima versione:
Alla mattina appena alzata,
o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao,
alla mattina appena alzata,
devo andare a lavorar..!
A lavorare laggiù in risaia,
o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao!
A lavorare laggiù in risaia
Sotto il sol che picchia giù!
E tra gli insetti e le zanzare,
o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao,
e tra gli insetti e le zanzare,
duro lavoro mi tocca far!
Il capo in piedi col suo bastone,
o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao,
il capo in piedi col suo bastone
E noi curve a lavorar!
Lavoro infame, per pochi soldi,
o bella ciao bella ciao
Bella ciao ciao ciao,
lavoro infame per pochi soldi
E la tua vita a consumar!
Ma verrà il giorno che tutte quante
o bella ciao, bella ciao
Bella ciao ciao ciao,
ma verrà il giorno che tutte quante
Lavoreremo in libertà!
Seconda versione:
Alla mattina appena alzata
o bella ciao bella ciao
bella ciao ciao ciao
alla mattina appena alzata
in risaia mi tocca andar.
E fra gli insetti e le zanzare
o bella ciao bella ciao
bella ciao ciao ciao
e fra gli insetti e le zanzare
un dur lavor mi tocca far.
Il capo in piedi col suo bastone
o bella ciao bella ciao
bella ciao ciao ciao
il capo in piedi col suo bastone
e noi curve a lavorar.
O mamma mia, o che tormento!
o bella ciao bella ciao
bella ciao ciao ciao
o mamma mia o che tormento
io t’invoco ogni doman.
Ed ogni ora, che qui passiamo
o bella ciao bella ciao
bella ciao ciao ciao
Ed ogni ora, che qui passiamo
Noi perdiam la gioventù
Ma verrà un giorno che tutte quante
o bella ciao bella ciao
bella ciao ciao ciao
ma verrà un giorno che tutte quante
lavoreremo in libertà.
Note sulla canzone: Bella Ciao (delle mondine)
Bella Ciao (delle mondine) è un canto delle donne che lavoravano in risaia, nelle terre d’acqua del vercellese, le mondine appunto. La prima registrazione nota di questa canzone è del 1906.
Da questo testo ebbe poi origine il famoso canto partigiano dal titolo “Bella Ciao”. La melodia è infatti la stessa.
Fonte dell’immagine: Wikipedia