Bimbi e Fiori
Jolanda Colombini Monti - Illustrazioni di Mariapia - Editrice Piccoli (Milano)
Leggiamo insieme: Bimbi e Fiori di Jolanda Colombini Monti
Fiori. Fiori. La città
ne ha pochini in verità,
ma quei pochi
fan risalto
nelle strade
grigio asfalto.
Fisso all’angol della via
c’è un carretto fantasia.
Tutto il giorno,
vispa e gaia,
vende fiori
la fioraia.
Fiori belli! Chi ne vuole?
Con la pioggia, con il sole,
variopinti
profumati
vista e cuore
fan beati.
Ecco Mara giardiniera.
Dal mattino fino a sera
sempre ilare
giuliva
il giardino
ben coltiva.
Giosi, piccola sua amica
condivide la fatica.
“Questa pianta
non ti pare
che si debba
raddrizzare?”.
Mara prende un bastoncino
e l’amica pian pianino
fissa allor
la pianticella
perché cresca
dritta e bella.
È tornata Primavera!
L’aria è tiepida e leggera.
Sovra i prati
a cuor giocondo
fanno i bimbi
girotondo.
E le prime margherite
che li osservan divertite
dal timore
son toccate
di restare
calpestati.
Margherite non temete:
quando a notte dormirete,
la rugiada
scenderà
e ancor belle
vi farà.
Mara spesso fa un giretto
nella quiete del boschetto
dove scopre
ciclamini
profumati
piccolini.
Tanti fiori Mara coglie
in un mazzo con le foglie
poi con altri
due bambini
li divide
in mazzolini.
Uno a mamma, uno a papà,
uno a nonna che verrà.
Un mazzetto,
la bambina
lo darà
alla Madonnina.
Oggi il sole è prepotente
e la terra è tutta ardente.
Hanno sete
i fiorellini,
chiedon acqua
nei giardini.
Mara corre lì a vedere.
Dice: “I fiori vogliono bere.
Poveretti!
Quanta pena,
stanno riti
appena appena!”.
E con l’acqua, tutta lieta
Mara allora li disseta
ed i fiori
rinfrescati
le sorridono
beati.
I papaveri tra il grano
spiccan rossi da lontano.
Muti scambiano
sorrisi
con gli azzurri
fiordalisi.
Dice un suono di campane:
“Tante spighe, tanto pane!”.
E tra i fiori
ed il frumento
lievemente
passa il vento.
Mara coglie un fiorellino
dal colore di rubino
ma in un soffio,
mamma mia,
i bei petali
van via!
Mara chiusa nella serra
sparge semi fra la terra.
Memmo in visita
venuto
le dichiara
compiaciuto:
“Sei davvero entusiasmante!
Tu coltivi fiori e piante
con tal cura
e tal passione
da destare
ammirazione”.
“Memmo caro, c’è di più!
Guarda questa rosa blu.
Altra al mondo
non si vede.
Solo Mara
la possiede”.
Nel gran parco della villa
la vacanza è più tranquilla.
Dolce, all’ombra
delle piante,
una siesta
riposante.
Oh laggiù che bel quadretto!
Passa un cigno nel laghetto
e dall’acqua
vengono fuori
tante foglie,
tanti fiori.
Son ninfee e son stupende!
La manina Mara tende.
Coglie il fior
che più le piace
mentre il cigno
guarda e tace.
Carnevale! La sfilata
dei gran cari è cominciata
e dei fiori
la battaglia
nelle strade
già si scaglia.
Sul grandissimo viale
passa il carro floreale
da cui Mara,
reginetta,
sorridente
fiori getta.
Fiori.Fiori. A profusione.
Dalla casa, dal balcone,
basta un fiore
ovunque sia
per dar grazia
e leggiadria.
Illustrazioni di Mariapia (Maria Pia Franzoni Tomba)
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