Bugia
Emma Minoia
Tratta da Poesie per bambini, Casa Editrice "Il balcone", Milano, 1953
Leggiamo insieme Bugia di Emma Minoia
Nel sonno il bimbo gridava desolato:
– Il vello d’oro all’angelo han rubato! –
e singhiozzava nel letto con dolore,
tutto sconvolto fino in fondo al cuore.
Corre la mamma accanto al suo lettino
e vuol saper che angoscia il piccolino.
Con voce rotta dice il bimbo: – O mamma,
stavo seduto dentro a una capanna
e dipingo con i miei colori,
quando un Angelo apparve là di fuori
Risplendeva nel velo tutto d’oro
e guardava ridente il mio lavoro.
Tutt’a un tratto, una brutta mano nera
strappa all’angelo il velo… si fa sera.
L’angelo si ritrae sconsolato
ed io non posso più corrergli a lato -.
– Perché non puoi? – dice seria la mamma,
– Dovevi uscire dalla tua capanna,
e lottare con quella mano nera,
che spegne il giorno e fa calar la sera -.
Scosso il bambino, volge gli occhi a terra,
resta muto un istante e poi si serra
contro la mamma sua tutto spaurito
e dice: – O mamma, ieri ti ho mentito! -.