Buon Natale

Ecco la poesia di Enrico (22 dicembre 2005)

Consumismo di massa,ressa al negozio,
per una calzetta, per uno screzio
ci si prende quasi a pugni per quel regalo!
Quanti fiocchi, quanti addobbi,
che belle luci ha la città.
Città che canta,
città che strilla
“auguri a tutti!”
In verità la gente è folle,
la gente acquista,
l’equilibrista fa il suo show.
Babbo Natale o Santa Klaus,
la Befana… tutto è infiocchettato,
dai cioccolatini al formaggio grana!
E che buoni sti panettoni, Bauli, Melegatti e i Tobleroni
con le nocciole, al caramello, alla vaniglia
”quanta carie ha tua figlia?”
Vanno a sciare pure i tre re magi,
per “un mazzolino di fiori” si può anche aspettare.
Le tre Marie fan buoni dolci dal 1494 ad oggi.
“Hai mai assaggiato il mandorlato?”
E’ quasi meglio col cioccolato
e lo spumante Asti Cinzano, F.lli Gancia quello emiliano
e il prosciutto di Parma lo compera anche la tua mamma?
Ovetti Kinder come se piovesse,
Ferrero Rocher, Pocket Coffee, Mon Chèri,
tutto va a finire lì
o nella “cassa di mezzogiorno”
o nel biglietto di serie AG,
la “lotteria Italia” è questa qui?
Sì, estrazione il sei gennaio e nel vivaio?
Stelle di Natale stelle di bontà,
col panettone Motta Natale arriverà!
Purtroppo questa è la realtà.
E chi ci crede davvero è diverso,
non per razza, non per sesso,
ma perché sa
che dentro al suo cuore ora nasce il vero amore,
la vera fede, la sua preghiera,
van nella stalla, nella lettiera fatta di paglia e di splendore.
Sì, questa stella,
sì, la cometa,
sì, questo viaggio,
sì, questa meta.
Questo è il mistero della Scrittura e ancora ha inizio la sua avventura,
la sua grandezza, la sua innocenza,
la sua bellezza, la sua possanza,
che colman la vita, la mia esistenza.
“Ora viene il figlio di Dio” è questo il Natale nel cuore mio.

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