“Buona acqua”
Questa è la poesia della Maestra Assuntina (27 giugno 2020)
Questa è la poesia che la maestra Assuntina ha composto per salutare i suoi alunni della scuola primaria, che non ha potuto abbracciare a causa della pandemia del coronavirus. È ispirata al popolo dei Boscimani che conoscono bene il valore dell’acqua come bene prezioso e fonte di vita e che sono soliti dire “Buona acqua” per augurare il meglio a qualcuno. È un modo per dire grazie ad ognuno dei bambini che ha incrociato sul suo cammino.
E chissà se nei tuoi pensieri
resterò la maestra di “ieri”,
una maestra del tuo tempo passato,
ma una di quelle che ti hanno amato.
Lo so, non pensavo di lasciarti da solo,
ma prima o poi tu prenderai il volo:
potrai volare anche senza di me
e porterò nel cuore il ricordo di te.
Vola più in alto degli aquiloni,
raggiungi quello che ora ti imponi.
Sogna di essere quello che vuoi,
perché se ci credi, davvero, tu puoi.
Fa’ che il tuo cuore, per sempre, sia puro
e non credere che facile sia il tuo futuro:
sarai ragazzo e poi uomo vero,
ma sii uomo per cui andare fiero.
Per questo ti auguro che la tua acqua sia buona,
e questo augurio ogni tanto risuona
nella tua mente di oggi bambino
e in quella di uomo nel suo lungo cammino.
Sii artefice del tuo destino
e pensa al mio cuore a te sempre vicino
e ogni tanto, nei tuoi pensieri,
pensa un po’ a me, maestra di “ieri”.
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