Campagna

Sandro Baganzani

Tratta da Arie paesane, Taddei, Ferrara 1920

Campagna

Leggiamo insieme Campagna di Sandro Baganzani

Fuggire stamattina
la polvere dei «camions» fragorosi
che dà una mano di bianco
agli alberi stremenziti
dei giardinetti pubblici
per seguire un fresco viottolo erboso
odoroso di sambuchi amarognoli
spruzzato di gocciole rosse
(la villanella che conduce le oche
a pascolare
si è punto il piede nudo?)

La gioia delle fattorie
pitturate di rosa e di celestino
con il maiale che grufola nel cortile
e le pezze del bucato sbandieranti
per la festa delle prime cicale!
Sotto l’oleandro il cane
sbadiglia alle mosche.
La vecchia vigila la teglia
per la sua gente alla campagna.
Dolcezza di avemarie
d’un viandante cieco
nel pulviscolo d’oro!…

Gli alberi cantano
ronzano vibrano frullano:
chioccolio di merli:
ticchettio di picchi spaccalegna:
pigolio di implumi:
le api si ubbriacano nei calici
rosa, nei calici bianchi
fino all’ultima stilla.
Quando suona l’Angelus
il viandante cieco si segna
per la gioia di vivere.

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