Canzone alla rovescia
Tratta da: Il libro delle filastrocche di Carlo Lapucci
Leggiamo insieme: Canzone alla rovescia
Da tanto tempo non ho detto il vero,
ora lo voglio incominciare a dire:
ho seminato un pino e è nato un pero
e ho sentito una pulce starnutire.
Ho visto un fiore bianco tutto nero
e uno lo coglieva senza mani;
uno zoppo correva come il vento
e un gatto dava dietro a sette cani.
Un muto era seduto a parlamento
e lo sentivan meglio i più lontani;
un cieco era nel mare a contar l’onde,
un morto liticava con un sordo,
un luccio andava a nuoto tra le fronde
e un’anguilla cantava come un tordo.
Una volpe girava la minestra
un orso cucinava un cavolfiore,
una foca cantava alla finestra
e un can guercio faceva il muratore:
la volpe gli faceva la calcina…
Oh, belle usanze del tempo di prima!
Illustrazione di Roberta Angeletti, tratta da BibliotecaTre – Antologia Italiana – Lattes Editori
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