Cappuccetto Rosso

Se vi piace questa versione ringrazite Marzia , alcuni genitori della scuola materna e il Parroco di Madonna di Campiglio (22 febbraio 2006)

Andava Cappuccetto din din e din dera
andava Cappuccetto din din e din dà
Tra l’erba e fiori dai mille colori
del bosco spensierata il sentiero imboccò.
Ma venne un lupo nero din din e din dera
ma venne un lupo nero din din e din dà
Disse “sei bella, hai gli occhi di stella”
e Cappuccetto rosso con lui si fermò.
“Andiamo dalla nonna” din din e din dera
“andiamo dalla nonna” din din e din dà.
Ma a un buon boccone pensava il briccone
e via, a grandi passi per primo arrivò.
Lui corse in un momento, din din e din dera
lui corse in un momento din din e din dà.
Lui attraversa il bosco in fretta
e vede la casetta e si soffermò
Toc toc ” son Cappuccetto”, din din e din dera
toc toc ” son Cappuccetto ” din din e din dà.
“Tira il paletto, su entra, ti aspetto”
e il lupo in un boccone la nonna mangiò.
La pancia cresce in fretta din din e din dera
la pancia cresce in fretta din din e din dà.
Sul letto il lupo si fa un gran bel rutto
e calmo sul lettino a ronfare iniziò.
Con cuffia e camicione din din e din dera
con cuffia e camicione din din e din dà.
Il lupo aspettava, rideva, cantava
e appena udi’ bussare “avanti” gridò.
“Che mani che spavento” din din e din dera
“che mani che spaventi” din din e din dà.
“Che unghie, che denti,nonnina, misenti”
e il lupo in un momento la bimba mangiò.
Ma un bravo cacciatore din din e din dera ma un bravo cacciatore din din e din dà.
Lui nel boschetto andava bel bello
e a casa della nonna infine arrivò.
Allora apre la porta din din e din dera
allora apre la porta din din e din dà.
Guarda le orecchie, gli artigli, i denti
“la nonna non mi pare”, cosi’ lui pensò.
Lavede e si spaventa din din e din dera
la vede e si spaventa din din e din dà.
Spara, fa un buco in pancia al lupo
e nonna e Cappuccetto cosi’ liberò.

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