C’è la guerra
Ecco la poesia di Giancarlo (5 aprile 2003).
C’è la guerra.
Missili e bombe scoppiano.
Nella polvere e nel fuoco qualcuno muore.
La guerra è un serpente che si mangia la voce dei bambini..
C’è bisogno di un bellissimo sogno.
Un uccello giallo becca nel ventre il serpente,
lascia scappare la voce dei bambini. e canta con loro.
C’è la guerra.
Aerei impazziti fanno tremare il cielo.
Nel mondo tutti hanno paura.
La guerra è un grande toro nero che schiaccia ogni sorriso.
C’è bisogno di un bellissimo sogno.
Tre aquiloni rosa sollevano il toro da terra
lo buttano nella bufera e fanno risbocciare i sorrisi, come ciclamini.
C’è la guerra.
Strade e luci si spengono.
Nel buio qualcuno piange.
La guerra è un’aquila arrabbiata che rapina il pensiero dei giochi..
C’è bisogno di un bellissimo sogno.
Un palloncino blu vola al nido dell’aquila, riprende leggero
il pensiero dei giochi e lo regala ai generali…
C’è la guerra.
Le sirene annunciano distruzione.
Nel suono assordante qualcuno si dispera.
La guerra è un robot scappato ai comandi, che urla rumori orribili.
C’è bisogno di un bellissimo sogno.
Un pupazzo di pezza bianca e viola corre divertito
mette una mano sulla bocca del robot ed è ancora un silenzio di fiori…
C’è la guerra.
Il petrolio brucia per scaldare il deserto.
Nel fumo nero molta gente appassisce.
La guerra è l’ombra di un uomo, che vaga senza corpo e senza meta.
C’è bisogno di un bellissimo sogno.
Un bambino chiama il sole e con un soffio fa tornare l’ombra
a far la pace con l’uomo.
C’è la guerra.
Armi, armi, armi.
Chi gli è vicino scappa lontano.
La guerra è un mostro che ruba il sonno.
C’è bisogno di un bellissimo sogno.
Una donna dai capelli neri canta una canzone, il mostro la sente
E si trasforma in un cantaninnenanne.
C’è la guerra.
Le città crollano.
Chi ancora si alza tra i sassi cerca di capire.
La guerra è una strega malvagia che mette occhiali ciechi a tutti..
C’è bisogno di un bellissimo sogno.
Una bambina manda la strega in giostra
gli occhiali diventano chiari e si vedono colori…