C’era un grillo

C’era uno grillo in un campo di lino,
la formicuzza gliene chiese un filino.
Disse lo grillo:”Che cosa ne vuoi fare?”
“Calze e camicie, mi voglio maritare”
Disse lo grillo:”Lo sposo sarò io!”
La formicuzza:”Sono contenta anch’io!”
Viene fissato il giorno delle nozze:
Due fichi secchi e quattro pere cotte.
Erano in chiesa per mettersi l’anello
il grillo cadde e si ruppe il cervello.
La formicuzza corse verso il mare
per trovar l’unguento e il grillo medicare.
Suonan le nove di là dall’orto
e si sente dire che il grillo è già morto.
la formicuzza per il gran dolore
corre dal grillo e se lo strinse al cuore:
“Povero grillo, eri così bello
quando portavi la penna sul cappello!
Povero grillo, eri così fino
a Carnevale vestito da Arlecchino!
Povero grillo, facevi innamorare
quando tu stavi sull’albero a cantare!”
La formicuzza per il gran dolore
prese uno zampino e se lo ficcò in cuore.
Suonan le dieci nel campo di riso,
si sente dire che il grillo è in paradiso.
Quattro grillini vestiti di nero
accompagnarono il grillo al cimitero.
Quattro formiche vestite di bianco
accompagnaron formiche al camposanto.

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