Che barba essere un tramvai
Gianni Rodari
Tratto da "Il secondo libro delle filastrocche". - Edizione Einaudi Ragazzi.
Leggiamo insieme: Che barba essere un tramvai di Gianni Rodari
Voi non ci pensate,
nessuno ci pensa mai:
che barba essere un tramvai…
Da un capolinea
all’altro capolinea
fare sempre la stessa linea…
Sei nato Ventuno?
Campassi cent’anni
non diventerai mai
un Ventidue.
Sei nato Circolare?
Circola, amico,
sempre in tondo,
da piazza Mustafà
a piazza della Libertà.
Ma quale libertà?
Faccio sempre la stessa strada
senza consumarla.
Sono io che mi consumo
tristemente
scioccamente
scampanellando,
portando sempre la stessa gente
allo stesso posto…
E loro lo sanno
che mi potevo stufare,
scappare nei Mari del Sud…
…a sud di tutti i mari…
perciò mi hanno fatto i binari.
Ma in attesa che l’invenzione
ottenga il brevetto di Stato,
ti conviene studiare
come s’è sempre studiato.
Per altre filastrocche di Gianni Rodari, cliccate qui!
Per le poesie di Gianni Rodari, cliccate qui!
Per le favole di Gianni Rodari, cliccate qui!
Per le frasi di Gianni Rodari, cliccate qui!
Visita lo Speciale W la Scuola!