Chiesa rustica
Renzo Pezzani
Tratta da: Innocenza - Società Editrice Internazionale (1950)
Leggiamo insieme: Chiesa rustica di Renzo Pezzani
Bianca chiesa del mio paese
con due sole candele accese
e la Madonna col suo Bambino
paffuto come il figlio di un contadino,
e i santi con le barbe di cotone:
San Girolamo con leone,
Sant Antonio col porcellino,
San Benedetto con la rondinella
e i tre re Magi in cammino
con i doni, levati in sella;
povera, rustica casa di santi
piena d’angeli sorridenti
tra selvette di ceri spenti
e mazzolini di fiori sgargianti;
sei la locanda dei miei dolori,
fiamme sui ceri, spini tra i fiori,
il quieto porto del mio desio
dove si sente lo sguardo di Dio.
Ora, San Rocco, prestami il cane,
che mi guardi da chi m’insidia;
San Martino dammi il mantello
per nascondermi dall’invidia;
Gabriele dammi la spada
perché i lupi ho sulle peste:
devo vivere sulla strada
nella luce delle feste.
Esce il sole, entra la sera.
Io non sono che una foglia
una foglia che la bufera
ha staccato dalla foresta.
Passa la morte e non mi raccoglie,
passa la vita e mi calpesta.
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