Cirinbuchino e il mondo cambiato

Felicia Lione

Tratta dal blog Profumo di figli e dedicata a tutti i cuori bambini

Cirinbuchino e il mondo cambiato

Favole al tempo del coronavirus

Questa è la storia
di Cirinbuchino,
che vide il mondo cambiare,
dalla sera al mattino.

Nell’aria girava
un virus cattivo,
che perseguitava tutti,
anche il piccolo topino.

“Rimanete dentro!”
urlava una voce per strada,
“Bisogna stare attenti,
rimanere in casa.”

Era assai triste Cirinbuchino,
gli mancavano gli amici,
le partite di pallone,
i giochi al parco,
le corse col fiatone.

Nel petto sentiva nascere
un’emozione nuova.
Tutto sembrava difficile,
senza soluzione,
era negli occhi di tutti
la Preoccupazione.

Ma c’era anche l’ansia moltiplicata
e la paura era evidente,
riempiva la giornata.

La popolazione del mondo
era tutta allarmata,
bisognava aiutarla,
sguainare il coraggio,
come una spada!

Avrebbe combattuto
Cirinbuchino,
anche se si sentiva solo
un piccolo topino.

Di fronte all’armata
di sentimenti,
Cirinbuchino non indietreggiò,
si mise sull’attenti.

Ci pensò tutta la notte
a come fare,
una soluzione ardita
bisognava trovare.

Il mattino seguente
si alzò presto dal letto,
e decise di scrivere
un messaggio d’amore,
che portasse conforto,
alleviasse il dolore.

Si chiamava Speranza
la sua penna incantata,
arrivava dal cuore
sulla carta colorata.

Dal balcone fiorito
lanciò in aria l’avviso,
lo legò stretto al vento,
lo baciò di un sorriso.

“Tornerà nostro il mondo”
scrisse Cirinbuchino,
“Ma sarà assai diverso,
avrà un cuore bambino”.

 

 

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