Città dei fiori
Giovanni Marradi
Poesia tratta dal volume "Annibelli" di Luigi Ugolini e Armando Nocentini - Illustrazioni di Roberto Sgrilli - Società Editrice Internazionale (Giugno 1950)
Un limpido sorriso il mattutino
aere inazzurra (1), e umida di guazza,
si rianima al dì, col suo divino
popol di statue, la divina piazza (2).
Su i dolci poggi là del Casentino (3)
sfumano accese al vento che le spazza
nuvole d’oro; qui nel ciel turchino
un’allegria di rondini schiamazza.
…Maggio trionfa. Del suo riso, in festa,
ridon le antiche vie, gli atrii (4) severi,
gli affreschi d’ogni loggia e d’ogni sala.
E la città dei fiori apresi a questa
onda d’incensi (5), che da’ suoi verzieri (6)
e dalle ville fiesolane (7) esala.
(1) Colora in azzurro
(2) Piazza della Signoria adorna di magnifiche statue
(3) Regione presso le sorgenti dell’Arno
(4) Ingressi dei palazzi antichi
(5) Di profumi
(6) Orti, giardini
(7) Della collina di Fiesole, antichissima città che sovrasta Firenze
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