Collegato alla speranza
Se vi piace questa filastrocca dovete ringraziare Michela (9 febbraio 2021)
Dedicata ai ragazzi in DAD
In questa altalena di strani colori,
io raramente ormai vado fuori:
a volte apro gli occhi già molto stanco,
ma vorrei correre verso il mio banco.
La telecamera accendo all’alba
e il pc proietta la sua luce scialba
sulle pareti della cameretta,
dove mi vesto senza alcuna fretta.
Dei cinque sensi me ne manca uno
ed è il poter abbracciare qualcuno,
sempre mi tocca ascoltare e ascoltare,
senza uno sguardo poter incrociare.
Poi vedo la prof sullo schermo da sola,
nell’aula vuota della nostra scuola
e sento che ancora qualcosa resiste:
dopo mi sento un po’ meno triste.
Dal guscio fragile della mia stanza
voglio collegarmi a una nuova speranza:
ritorneranno dei veri colori, la mia primavera.
E il mondo là fuori.
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