Colloquio con la rondinella
Franco Bianchi
Tratta da: Canzoncine di tutti i mesi - Strofette per ragazzi - Società Editrice Internazionale (Novembre 1954) - Autore: Franco Bianchi (Sancio Pancetta) - Illustrazioni: A. Mossello Guadagni
Leggiamo insieme: Colloquio con la rondinella di Franco Bianchi
“Rondinella pellegrina,
che ti posi sul verone,
ricantando ogni mattina
quella solita canzone,
che vuoi dirmi in tua favella?…”.
Sciliscip risponde quella.
Sciliscip?… Avessi un dotto
dizionario del linguaggio
italiano-rondinotto,
per capir questo messaggio!
Sciliscip!… Io, francamente,
non capisco un bel niente.
Be’, da capo: “O bentornata
solitaria nell’oblio,
dal tuo sposo abbandonata,
piangi forse il pianto mio…??”.
E la rondine in gran fretta:
Frillifrilli! Mi saetta.
Fri…? Sì sì! Ma, per piacere,
puoi spiegarti un po’ più chiaro?
Nelle lingue forestiere
son, confesso, un po’ somaro…
Frillifrilli e il tuo cognome?
Od un verbo? Od un pronome?
“Tu di me manco infelice
alle penne almen t’affi…”.
Ma, sfiorandomi in tralice,
mi interrompe: Fililì!…
Fililì: avete udito?
Io rimango lì stupito…
Tuttavia non mi do vinto.
“Il tuo sposo, o rondinella”
dico, in tono assai convinto
“vai chiamando in tua favella?”.
Come il lampo, lì per lì
torna e sibila: Zirzì!
E, passando, con un secco
movimento del capino
apre chiude il breve becco:
ha pigliato un moscerino!
Poi scompare, con un frullo…
Io rimango muto e grullo.
Tratta da: Canzoncine di tutti i mesi – Strofette per ragazzi – Società Editrice Internazionale (Novembre 1954) – Autore: Franco Bianchi (Sancio Pancetta) – Illustrazioni: A. Mossello Guadagni