Come nacque l’Irlanda

Tanto tempo fa quando ancora la terra era sommersa dal mare, un seme di cardo volava sostenuto dal vento.
Erano ormai 7.777.777 anni che viaggiava e viaggiava e ormai era stanco e voleva posarsi su terra sicura.
Così si rivolse la vento:
-Vento , sono stanco , sono tanti anni che viaggio sostenuto dalla tua forza, ti prego dammi un po’ di terra dove possa posarmi.
-Non posso disse il vento , io sono il signore del cielo, chiedilo al mare che è signore anche della terra.
Ma voi giustamente vi chiederete: come fa un seme di cardo a parlare?
Per dir proprio tutta la verità non era un semplice seme ma era il mago Mac, che prima di essere seme era stato una goccia e prima ancora tuono.
Ritornando alla nostra storia…
Così con pazienza e senza perdere la speranza il seme si rivolse al mare :
-Mare, mare ,mare lo chiamò per ben tre volte.
-Chi mi chiama? Disse il mare con la sua voce imperiosa.
Il sole non era ancora sorto e il mare sforzando lo sguardo vide il piccolo seme.
-Dammi una delle tue terre che tieni sepolte sotto le tue acque, così che io mi possa riposare !
il mare accettò e fece emergere un pezzo di terra grigio e arso.
Il seme si sentì debole e impotente nel vedere quella terra senza vita; ma il mare aggiunse:
-Questa è la terra che ti dò e sarai signore di questa terra solo se supererai le prove che ti darò. Accetti?
il seme annuì
-dovrai far diventare la terra grigia in un immenso prato verde.
Ora, il mago Mac aveva un grande potere: quello i fermare il tempo.
Così passarono anni , anzi forse secoli, e quando tutta la terra fu ricoperta di soffice erba ,Mac si rivolse al mare.
Per il mare in verità era passato un solo giorno e restò ammutolito di fronte a tanta bellezza.
-Bene la prima prova è stata superata, In una notte e un giorno la tua terra dovrà essere ricca di acqua dolce. Fiumi ,sorgenti e laghetti dovrai creare.
Il mago Mac fermò ancora una volta il tempo, e cominciò a piovere.
La pioggia scese per anni e anni forse secoli e piano piano crescevano alberi si formavano fiumi sorgenti e laghetti.
Quando tutto fu pronto il mago Mac chiamò il mare, il quale ancora una volta pensava fosse passato un solo giorno.
Meravigliato disse:
-bravo!
Ora dovrai creare il mio figlio così potrò dire di aver generato una creatura nuova che mi chiamerà padre!
Il Mago Mac fermò il tempo, e creò gli animali e anche un bellissimo cavaliere che uscì dall’acqua .
Il mare sempre più meravigliato questa volta ammutolì per la meraviglia e stabilì che quell’unico figlio ( che poi era il mago Mac) il padrone di tutta quella terra. Gli lanciò, comunque , un’altra sfida:
-Credo che il tuo regno abbia bisogno di gente che lo abiti e che si ricordi di me.
L’ultima cosa che ti resta da fare è creare la donna.
Il mago Mac cominciò a disperarsi perché il mare gli aveva chiesto una cosa impossibile.
Più passava il tempo più il mago si sentiva solo e triste e tanto che anche il mare era preoccupato. Così decise di aiutarlo, e inventò gli scacchi.
Chiamò suo figlio e disse.
-Figlio questo è un nuovo gioco, se vinci io ti guarirò dal tuo male.
Se perdi continueremo a giocare e per ogni sconfitta ti chiederò qualcosa.
Ma il mare anche se non sapeva quale fosse il rimedio al male di suo figlio aveva agito a fin di bene: pensava infatti che così si sarebbe un po’ distratto.
Prepararono la scacchiera e si misero a giocare.
La prima partita fu vinta dal mare che ordinò al mago di costruire strade e una casa coltivare i campi .
Il mago Mac utilizzando la magia ma anche molta volontà fece tutto e la terra diventò sempre più bella.
Quand’ebbe finito tornò al mare e gli domandò:
-Ecco sei soddisfatto? Allora, devi concedermi la rivincita.
Giocarono e il mare vinse nuovamente .
-E anche questa partita è mia , quindi scaverai la montagna e prenderai il ferro e ne farai degli utensili.
E così l’uomo fece. Quand’ebbe finito il mare vide che era stato fatto tutto per il meglio
E rilanciò la sfida.
Ancora una volta il mare risultò il vincitore e ordinò di ammaestrare tutti gli animali.
E così l’uomo fece.
Andarono avanti così per anni e anni,ma un bel giorno il mago Mac diventò un semplice uomo perdendo tutte le sui potrei magici.
Disperato andò in riva al mare si sedette sulla riva e si prese la testa tra le mani sentendo una grande malinconia .
Sfinito ben presto si addormentò.
Il mare triste si sentiva impotente davanti a un così grande dolore.Voleva bene a quel figlio che gli aveva sempre obbedito e decise di far di tutto per aiutarlo.
Così chiamò la luna, il vento, il sole e la terra e espose il problema.
Ben presto la terra disse:
-Io metterò a disposizione la materia per modellare la donna .
E la luna aggiunse:
-io la bellezza e la grazia
E il vento:
-Io le darò il respiro.
Il mare felice ringraziò e presto si misero al lavoro
Ben presto così il cavaliere ebbe a fianco un compagna, e da allora non soffrì più i malinconia.

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