Con secchiello e pattello

Ecco la poesia di Antonio (1 giugno 2003).

Ha cominciato appena a camminare
che Elena sulla spiaggia già compare
sulla sabbia si muove come un’equilibrista
che prima la fune mai aveva ancora vista.

Fra innaffiatoio paletta e secchiello
atterra sul suo soffice pattello
senza indugio inizia a lavorare
una buca grande vuole scavare.

Appena la finisce di costruire
d’acqua la pensa di riempire
s’avventura allora verso il mare
per tentare di riuscirla a trasportare.

Come il secchiello pieno ha in mano
improvvisa arriva un’onda da lontano
la rincorre la raggiunge e l’afferra
e puffete Elena casca giù per terra.

Il secchiello eccolo rovesciato
e dall’onda finisce risucchiato
allora invece che nel secchiello
Elena reca l’acqua nel pattello.

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