Le cose passate

Walter de La Mare

cose passate

Antichissimi sono i boschi;
e i germogli che sbocciano
dai rami del roveto,
quando si destano i venti di marzo.
così antichi nella loro bellezza.
Oh, nessuno sa dire
da quali oscuri secoli
discenda errabonda la rosa.

Antichissimi sono i ruscelli;
e i rivi che sgorgano
dove la neve dorme nel gelo
sotto l’azzurro dei cieli,
cantano tale vicenda
di vita e di morte
che ogni goccia è saggia
quanto Salomone.

Antichissimi siamo noi uomini;
i nostri sogni sono racconti
narrati nell’Eden misterioso
dagli usignoli d’Eva;
ci destiamo e sussurriamo un poco,
ma, tramontato il giorno,
sonno e silenzio si stendono
come prati d’amaranto.

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