Di Colombo navigatore genovese
tutti conosciamo le imprese;
con tre caravelle e l’equipaggio
affrontò il lungo e arduo viaggio.

Filavano dritte le caravelle
per cercare di conquistare nuove terre;
ma la dispettosa e fredda Tramontana,
al largo li sbarcò dopo una settimana.

La ciurma ormai stanca ed esausta
continuava a ripetere basta! Basta!
Ma ecco che dalla Pinta, Rodrigo de Triana
con due baffi, una bandana e un binocolo in mano

urlava a squarciagola: “Ci siamo, ci siamo.
Presto, presto scesero a terra
e si ritrovarono in una serra.
Patate, peperoni, papaya e pomodori
quei prodotti erano preziosi tesori.

Per non parlare degli abitanti
dai modi non proprio eleganti:
le penne tra i capelli, i colori sulla faccia,
l’ascia e l’arco per andare a caccia;

Colombo il gran navigator
subito capì che
non si trovava in India
ma a San Salvador.