Da “Abbecedario”

Silvia Roncaglia

tratto da "Abbecedario" AA.VV./Biasetton Franco Panini Editore 2002

abbecedario
Abbecedario
AA.VV./Biasetton
Franco Panini Editore
2002

 


Doppia vu

Doppia panna, doppia dose,
sono doppie certe cose.
Si raddoppia la razione
di nutella a colazione.
Me la mangio e son contento,
ma mi viene il doppio mento.
Letto doppio, doppio petto,
me lo compro e me lo metto.
Con le scarpe a suola doppia
strada fatta si raddoppia.
Doppio gioco e doppio senso,
però dico quel che penso.
Dico evviva a festa e spasso
e alla guerra dico abbasso,
dico abbasso alla tristezza,
grido evviva a sole e brezza.
E se sei molto contento
o la tua squadra è un portento,
puoi urlar viva anche tu,
basta raddoppiar la “vu”!
Doppia panna, doppia dose,
sono doppie certe cose,
e ti svelerò il segreto
di una doppia in alfabeto:
è una lettera che inneggia,
ma che a volte ti sbeffeggia,
la conosci pure tu,
viva o abbasso doppia vu.
E’ una lettera che scoppia
con un grido la vu doppia:
W il gioco, la scuola,
la vu doppia non è sola,
si accompagna a ciò che piace,
e anche a ciò che ti dispiace
se la metti a testa in giù.
Viva e abbasso doppia vu!

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