Da “Firmato da me” – De Agostini
Rosita Corbella Paciotti
Il vento
Il vento è un pagliaccio
che piange e che ride.
E come un monello
s’azzuffa, si calma,
si arrabbia, sta zitto
d’un tratto s’infuria
sibila e soffia,
sussurra e sospira
poi tacito dorme
se viene la sera.
Montagna cara
Tra cime rocciose
brillanti di nevi,
sui picchi macchiati
di rovi e licheni
ritrovo il sapore
di cose perdute:
silenzi e sussurri
di erbe e di vita;
intensi profumi
di resine e mughi;
aromi e rumori
scordati da tempo.