All’orizzonte di dune
che sono Siberia
sorge il sole che squarcia la notte
che il deserto risveglia.

Libero nel cielo si alza lo strano rapace.
Se son’ sincero direi:
“Quell’ uccello mi piace!”

Tra le rocce di fuoco,
tra la nera sabbia,
tra le secche erbe io noto
uno scorpione pieno di rabbia.

In mezzo alle dune di mezzogiorno
mi sento in un forno.
Tra i tanti miraggi lontani un lago vedo
Incrocio le dita
sperando che sia quello vero.

Sul far della sera,
dietro l’albero spoglio
la luce del sole è buia,
non voglio che venga la notte!
NON VOGLIO!