Favole per bambini antiche e moderne

Il sito propone scioglilingua e cantilene per i più piccoli ma che affascinano anche gli adulti

Favole per bambini antiche e moderne

 

di Francesca Tarissi
Da “La Repubblica” – Supplemento “Affari e Finanza” – Anno 21, numero 1 – 9 gennaio 2006

 

La grafica è semplice, colorata e aggraziata. I contenuti, invece, aiutano a sognare, riportandoci al tempo delle nostre nonne e  bisnonne, ed operando una sorta di lavoro archeologico della tradizione orale.
Filastrocche.it è un sito per i bambini e i loro genitori ed anche per tutti coloro a cui piacciono gli scioglilingua o cantilenare cose del  tipo: “Nella sua casetta nera, quando vien la primavera, mastro grillo sapientone agli insetti fa lezione. La farfalla è svogliatina,  disattenta e birichina, fa i dispetti al moscon d’oro, tutto intento al suo lavoro”.

Accesosi in Rete nel 2000, Filastrocche.it nasce dall’idea di Jolanda Restano, 37 anni, una mamma lavoratrice che ha scelto di  lasciare il posto fisso da farmacista per inseguire i suoi sogni. “All’inizio”, racconta, “tutti mi davano della pazza ad abbandonare un  lavoro sicuro per dedicarmi ad un’attività da casa che era poco più di un hobby. Poi, però, il tempo mi ha dato ragione e le  soddisfazioni non sono mancate”.

Dalle Filastrocche ai successi professionali, la signora Restano si è ritrovata a collaborare con molti giornali specializzati ed anche  con grandi aziende come la Oviesse, Coin o la Centrale del Latte di Torino.

“Grazie a Filastrocche.it”, continua a raccontare, “sono stata notata da più parti. Filastrocche.it resta un passatempo, nato in seguito alla nascita della mia bimba e sotto la spinta della voglia di ripescare per lei vecchie ninna nanne, però è un impegno che continua a  crescere. Ogni mese, infatti, il sito raggiunge 2 milioni di “page view”, con punte di 5 milioni nei mesi delle festività, e circa 200mila visitatori unici”.

In questo spazio della fantasia, dagli esordi ad oggi si sono progressivamente aggiunte nuove rubriche. C’è la sezione delle filastrocche in lingua originale, una dedicata ai biglietti di auguri musicali, la sezione “Creiamo” con la spiegazione delle cose che si  possono realizzare con l’aiuto di una stampante e un paio di forbici, spazi dedicati alle differenti festività e alle ricette, e una sezione  aperta ai lettori, all’interno della quale si possono pubblicare illustrazioni e racconti per l’infanzia.

E non manca neppure un angolo per l’e-shopping, che vende borse con l’effige del Signor Bonaventura, altro personaggio ripescato da un immeritato oblio.

“Devo confessare”, conclude la Restano, “che Filastrocche.it mi dà molte soddisfazioni: i bambini mi scrivono pensando che io sia la  Befana, quando riusciamo a ricostruire vecchi testi di filastrocche, arrivano mail di ringraziamenti come se avessi salvato la vita a  qualcuno e una volta, in spiaggia, la mia vicina di ombrellone mi ha raccomandato i gadget che aveva scaricato da un sito. Il mio”.