Il dolce Re Pastore

Se vi piace questa canzoncina, dovete ringraziare Maria Cecilia che ci ha inviato il testo (18 Aprile 2018).

dolce re pastore

Leggiamo insieme il dolce Re Pastore

Il dolce Re Pastore,
svegliato da un lamento,
al chiaro della luna
le pecore contó.
1, 2, 3, 4…

Contò novantanove,
dovevan esser cento,
gliene mancava una
e il cuore gli tremò.

Lasciò la reggia e disse alla sua gente:
“Svegliatevi, seguitemi, perché
s’è persa una pecorella
piccina, piccina,
o povera pecorina chissà dove mai sarà?

Al collo ha una campanella
che squilla, che trilla,
o povera pecorella,
chissà dove mai sarà?

Voleva toccare una stella,
ma è finita in un dirupo.
Ha scelto la strada più bella,
ma è finita in bocca al lupo.

Cerchiamo la pecorella
piccina, piccina,
salviamo la poverina,
l’amore la troverà”.

“Perché tu lasci tutte”
qualcuno gli domanda
“pur di salvarne una,
padrone, come mai?”.

Risponde il Re Pastore:
“Il vero tuo padrone
non è chi ti comanda,
ma è quello che ti salva
se un dì ti perderà”.

E tutto solo andò tra rovi e spine
finché la pecorella non trovò.
È salva la pecorella!

Venite, gioite,
Ritorna la pecorella
in braccio al suo Re Pastor.
Scuoteva la campanella
chiamava, pregava,
e nel suo dolor sperava
nel re del suo grande amor.

Ed egli su un raggio di stelle
è disceso da un dirupo
e per quella sua pecorella
s’è ferito, sfidò il lupo.

È salva la pecorella
venite, gioite,
baciate le sue ferite
ed ella d’amor vivrà.

Noi tutte siam pecorelle
piccine piccine.
Stringiamoci al Re Pastore
ed Egli ci salverà.

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