Domitilla sempre strilla

Questa filastrocca è opera di Samuela Turchet (13 Aprile 2020).

Domitilla sempre strilla

Domitilla sempre strilla
già al mattino è una favilla,
frigna rogna e batte i piedi,
lei si arrabbia se non cedi.

Per non dire a colazione…
vuol biscotti e poi torrone,
tre ciambelle, mele cotte
o meglio uova e due pagnotte?

Si decide la furbetta:
di crostata una fetta,
lei le dà un’annusata,
guai a mamma se è bruciata!

Torna in camera a cambiarsi,
passa il tempo a specchiarsi,
il maglione, quello blu,
lei lo indossa sul tutù,

calze gialle e giacca rosa…
macedonia spiritosa!
Ora indugia sul da farsi,
vuole proprio lamentarsi.

Chiama Chicco, il fratellino,
“Chi mi ha preso il calzino?”,
lui strabuzza i suoi occhietti,
quanto è stufo dei giochetti…

è già zen, lui sta zitto,
guarda in alto, al soffitto.
Domitilla, tutta rossa,
studia la sua nuova mossa:

“Chicco dammi subito un soldino,
o ti incolpo del calzino,
lo dico a mamma e poi a papà…
quanto male ci resterà!”.

Ma lui candido come latte
prontamente le ribatte
“Guarda bene che il calzino
è buttato nel cestino,

l’hai lanciato da arrabbiata…
sei così ogni giornata!”.
Io ridacchio sotto i baffi
e m’attacco al tiragraffi,

lei mi fissa di soppiatto…
per fortuna sono un gatto!

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