Egoismo e carità

Giacomo Zanella

Egoismo e carità

Leggiamo insieme: Egoismo e carità di Giacomo Zanella

Odio l’allòr che, quando alla foresta
le novissime fronde invola il verno,
ravviluppato nell’intatta vesta
verdeggia eterno

pompa de’ colli; ma la sua verzura
gioia non reca all’augellin digiuno;
ché la splendida bacca invan matura
non coglie alcuno.

Te, poverella vite, amo, che quando
fiedon le nevi i prossimi arboscelli,
tenera, l’altrui duol commiserando,
sciogli i capelli.

Tu piangi, derelitta, a capo chino,
sulla ventosa balza. In chiuso loco
gaio frattanto il vecchierel vicino
si asside al foco.

Tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade,
nell’ondeggiar del cùbito sul mento;
poscia floridi paschi ed auree biade
sogna contento.

2 commenti su “Egoismo e carità”

  1. Francesco Montanari says:

    Perché la bacca invan matura
    non coglie alcuno ? E’ un pretesto gratuito per odiare l’ alloro o davvero gli uccelli non si nutrono delle bacche di alloro? Mi pare strano.

  2. alberto Genini says:

    capisci poco dell’alloro caro amico lettore. Io ho l’alloro in giardino ma nessun uccello lo scippa (né merlo, né passero e nemmeno la gazza)

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