Epigrafe per la madre dei fratelli Cervi
Piero Calamandrei (1889 - 1956)
Leggiamo insieme: Epigrafe per la madre dei fratelli Cervi di Piero Calamandrei
Quando la sera tornavano dai campi
sette figli ed otto col padre
il suo sorriso attendeva sull’uscio
per annunciare che il desco era pronto.
Ma quando in un unico sparo
caddero in sette dinanzi a quel muro
la madre disse:
“Non vi rimprovero o figli
d’avermi dato tanto dolore
l’avete fatto per un’idea
perché mai più nel mondo altre madri
debban soffrire la stessa mia pena.
Ma che ci faccio qui sulla soglia
se più la sera non tornerete.
Il padre è forte e rincuora i nipoti
dopo un raccolto ne viene un altro
ma io sono soltanto una mamma
o figli cari
vengo con voi”.
Cenni storici
Genoveffa e Alcide Cervi, antifascisti convinti, avevano 7 figli, che insieme al padre parteciparono alla Resistenza partigiana a Reggio Emiglia, regione d’origine della famiglia.
Vennero catturati tutti insieme dai fascisti locali e tutti insieme fucilati il 27 dicembre del 1943.
Questa epigrafe ricorda l’evento attraverso il dolore della madre che, pur giustificando i figli che hanno combattuto per un nobile ideale, vuole tuttavia morire insieme a loro.
Genoveffa morirà pochi mesi dopo il loro eccidio.