Estate 2003

Ecco la poesia di Maria Melide (19 luglio 2003).

Un piccione piccolino,
della razza palombino,
è “piombato” sul terrazzo.

Ha le ali grigio – perla,
la sua coda è tutta nera,
petto e capo uguali, neri!

Va impettito coi suoi “gradi”:
son due strisce sulle ali,
nere come il suo capino.

Lui si avanza zoppicando:
non ha un piede, poverino,
perso, forse, l’ha in battaglia.

Fa capire che nel mondo
sian persone che animali,
tutti debbono lottare!

Per fortuna, qui tra i vasi,
trovan cibo ed acqua pura
senza poi tanta fatica:

tortorelle marroncine,
passerotti e piccioncini,
siano bianchi oppure neri.

Tutti beccano felici
e cercando il loro spazio
non la smetton di lottare!

Fanno proprio il territorio
a discapito degli altri
che ne sono i proprietari.

Non avvertono che intanto
si sta alzando un forte vento
che precede la tempesta

Turri corrono ai ripari!
Solo alcuni son tranquilli
e rimangono a guardare.

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