Fila, Fila, Filastrocca
Silvia Buda
Fila, Fila, Filastrocca
ciò che è nuovo non mi tocca.
Lo riusi ciò che è vecchio
nel tuo mondo, come un secchio
che riflette i colori tutti
profumati come frutti.
E se poi non ti piace
lo rimetti a posto e tace.
Hanno un’anima gli oggetti
e si arrabbian se non li rispetti.
Quindi, forza, sii gentile
a tuo modo, ad aprile.
Quando poi arriva maggio:
io diventerò più saggio.
Con un anno in più sul mio viso
dopotutto c’è il Paradiso.