Filastrocca

Fiorella - Tratta da "Ninna nanne tiritere e filastrocche" - Tosi Editore, Roma (1947)

Fiorella

Filastrocca, filastrocca
la mia voce, la mia bocca,
la mia bocca piccolina,
che si schiude ogni mattina,
quando esatta l’ora scocca
per cantar la filastrocca.
La mattina è sempre gaia,
l’oche girano per l’aia,
l’aia piena di galline
che fan l’uova piccoline;
l’uova fanno la frittata;
la frittata ci vien data
per mangiarla insieme al pane,
per mangiarla a sera e a mane;
e chi ha buon appetito
mangia il pane e lecca il dito;
lecca il dito al fratellino
che lo ha bianco e piccolino;
lecca il dito alla sorella
che è più candida e più bella;
la sorella ha già mangiato
ed il pane ha rifiutato;
or vediamo un po’ a chi tocca,
filastrocca, filastrocca.

Fiorella

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