Filastrocca a rovescio

Se vi piace questa filastrocca, dovete ringraziare Loretta (27 gennaio 2006).

Era una notte di giorno
il sole cadeva a larghe falde
la neve con i suoi raggi
illuminava la terra.
Seduto su un marmo di legno
al chiarore di un lumicino spento
leggevo un libro senza pagine e senza stampa.
Ad un tratto comparve un cadavere vivente
che disse: Muori scellerato
che hai mangiato lo zucchero salato!
Io per la paura caddi sopra un pero,
mangiai tante di quelle mele
che mi riempii la pancia di susine!

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