Filastrocca alla rovescia
Io canto una canzone alla rovescia
e alla rovescia la voglio cantare:
presi l’acqua dal pozzo con la cesta
e legai all’aratro due zanzare.
Misi la nonna dentro la sua tana,
tosai l’anguille e vendetti la lana.
Colsi sul tetto un miglio di fagioli
e li vendetti come cetrioli.
Misi il prosciutto a far da guardia al cane
e andai a ballare al canto delle rane.
Seminaiquattro campidi singhiozzi
raccolsi pane e brocche e vino a tozzi;
sellai la scrofa e corsi dai padroni
a mangiar lo stufato di mattoni.