Filastrocca dei dodici mesi

Ecco la poesia di Tessy (6 maggio 2004).

Questa è la filastrocca di dodici fratelli,
alcuni docili altri un po’ monelli,
sono i mesi, che in fila indiana,
settimana dopo settimana,
facendo un allegro girotondo,
formano l’anno in ogni parte del mondo.
Il primo è Gennaio, freddo e interminabile,
che ti fa uscire solo con l’impermeabile,
sciarpa… cappotto… cappello…
sicuramente servirà anche l’ombrello.
Freddo è Gennaio…
ma presto sarà più gaio…
la “settimana bianca” si avvicina,
si va in vacanza a Cortina.
Poi c’è Febbraio, il più corto, il più piccino,
è l’unico mese “ballerino”,
ogni quattro anni di un gradino sale su,
allungandosi di un giorno in più,
poi da ventinove torna a vent’otto,
ma resta comunque il mese più corto.
Finite le feste di Natale,
con lui arriva il Carnevale:
coriandoli che volano come aquiloni,
pagliacci che ballano e fanno i burloni,
salutano con un nobile inchino,
l’intramontabile Pulcinella con Arlecchino.
Con Marzo arriva la Primavera,
ma fa ancora freddo, di sera,
le stagioni stanno cambiando,
la primavera sta mutando.
ma poi all’improvviso tutto fiorisce,
freddo e nuvole… tutto svanisce:
saluta riverente la mimosa,
si schiudono al sole i boccioli di rosa,
e un angelo dal cielo scende giù,
annunciando che è risorto Gesù.
ecco che arriva il mese di Aprile,
e dice: “Io vi faccio dolcemente dormire”,
con il profumo dell’erba fresca dei giardini,
e con il dolce canto degli uccellini.
Verde smaraldo son le colline,
spruzzate qua e la di margheritine,
e fra i cespugli di un bel giardino,
timide violette fan capolino,
niente sta fermo, tutto si muove,
c’è una rinascita e c’è buon umore,
e come il buon vino novello:
tutto è frizzante e ci sembra più bello!
Aprile se ne va lasciando un messaggio:
“Dopo di me, ecco fratello Maggio”,
con tante rose rosse e gialle,
variopinte come farfalle;
rose donate con affetto,
con amore e diletto,
alla mamma, alla nonna, alla sorella,
alla Madonna dentro la cappella,
che ci invita a farLe omaggio,
del rosario in tutto il mese di Maggio.
Anche la Primavera ha fatto il suo percorso,
e lascia il passo a Giugno e al suo discorso:
“Vi porto il caldo, con me l’estate avanza,
le scuole chiudono, si va in vacanza”.
Schiamazzano festosi i bambini,
correndo a perdifiato nei giardini,
con i vestiti di cotone e di lino,
e in testa un grazioso cappellino.
Chi gioca con un aquilone,
e chi gioca una partina di pallone.
La temperatura lentamente sale…
è arrivato il tempo di andare al mare;
Luglio ci porta calura…
voglia di gelati e voglia di anguria,
voglia di una bella nuotata,
e di sdraiarsi sulla sabbia calda e dorata.
Agosto ci annuncia il suo arrivo,
mentre Luglio ci saluta furtivo.
Chi parte per il mare, chi per la montagna,
chi preferisce il lago o la campagna;
chi invece resta in città,
per godersi un po’ di tranquillità:
senza traffico e senza smog
se na va a passeggio col suo Dog.
Arriva una nuvola bianca e leggera,
è una nuvola “messaggera”,
ha attraversato mari, monti e città,
per dici che Settembre è arrivato già.
Dopo giorni e giorni di calura,
finalmente arriva un po’ di frescura:
Il venticello fresco e frizzantino,
il noto e mitico “ponentino”.
L’estate se n’è bella che andata,
la temperatura si è abbassata,
le giornate son sempre più corte,
l’autunno è alle porte.
Il traffico si è fatto ancor più “tosto”,
nell’aria c’è odore di mosto,
le rondini lasciano il nido,
dirigendose verso un’altro lido.
Arriva Novembre, cadono le ultime foglie gialle,
brontolano le caprette nelle stalle,
spaventate da un tuono rombante,
che precede un temporale scrosciante.
Scoppietta la legna nel camino,
mentre il nonno si fa un riposino
sulle ginocchia ben accoccolato,
il suo gattino dorme beato!
Le cime delle montagne sono imbiancate
con le prime deboli nevicate;
gli alberi son pronti per essere addobbati,
con le palline e i nastri dorati:
è Dicembre… il mese più festoso,
porta il Natale… il giorno più gioioso.
Un angelo dal cielo scende giù,
per annunciare la nascita di Gesù…
ci esorta a pregare, affinchè l’essere umano,
si ravveda e non calchi più la mano,
e perchè non ci sia più nessuna guerra…
e torni la pace su tutta la terra…
e che gli uomini del mondo intero,
uniti da amore, vero e sincero,
si diano la mano come Gesù ci ha insegnato,
per pregare insieme, l’unico Dio di tutto il Creato!

 

 

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