Filastrocca dell’Autunno
Mimmo Mollica
Autunno
la nuova stagione è venuta,
una foglia è appena caduta,
con un colpo di vento è volata
verso il cielo dev’essere andata,
e poi dieci, poi venti, poi cento,
portate nell’aria dal vento.
Una foglia incontrò un aquilone,
dopo insieme incontrarono un drone,
verso il cielo volò un palloncino
ch’era appena sfuggito a un bambino,
e iniziava una lunga salita
nella volta celeste infinita.
Fu così che divennero amici
e volarono insieme felici,
quella foglia abbracciò l’aquilone
e con il palloncino ed il drone
salendo ammiravano il mondo
che dall’alto sembrava rotondo.
Sopra gli alberi le foglie gialle
volteggiavano come farfalle
ed il cielo apriva le porte
ai colori delle «foglie morte».
Nel silenzio si udiva il fruscio
che sembrava la voce di Dio,
mentre il vento le piante spogliava,
una foglia ingiallita volava,
disse l’albero con tanto orgoglio:
«Mi cambio d’abito, ma prima mi spoglio».
Quando stavano per arrivare,
un gabbiano venuto dal mare
chiese al vento: «Manca ancora tanto?»
ed il vento rispose: «Due foglie soltanto!».
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