Filastrocca in ospedale
Ecco la filastrocca di Tessy (9 maggio 2004).
Girotondo dei bambini che vengono e che vanno,
ogni quindici giorni, un mese, un anno.
Oggi per un controllo è tornata Maria,
e quando è quì non vuole più andare via.
Lei, ormai è diventata un mito,
e questo ospedale è diventato il suo nido.
Ma ecco che arriva Cristian strepitando,
corre dietro la mamma che se ne sta andando:
“Vieni quì piccolo “puffettino”,
andiamo, ti porto a spasso col passeggino,
vengo anch’io, grida Maria!
Aspettatemi, non andate via,
passiamo un attimo al negozietto?:
Chissà, forse ci scappa un regaletto!
Questa è la piccola strategia,
che mette sempre in atto Maria!
E ora bambini andiamo in sala giochi,
non importa se siamo in pochi,
col computer possiamo giocare,
tante cose sperimentare e imparare.
Dalla dialisi vien su Matteo, il vero artista,
lui nella classifica è in testa,
è il più grande, quindi il capo,
da tutti considerato un vero mago.
Intanto Pasquale fa un bel disegno,
poi lo colora con molto impegno,
ma sempre attento al piccolo Paolino,
che vorrebbe collaborare col suo pennellino.
Marta invece vuol farsi coccolare,
oggi non le va’ proprio di lavorare,
gurda Pasquale con ammirazione,
mentre con le cuffie ascolta una canzone.
Basta con le matite e i pennarelli!
Ho voglia di ballare, fare un po’ di saltelli:
Silvia si muove a suon di macarena,
e tutti gli altri la seguono a catena,
Cristian eccitato batte le manine,
Paolino vuole cantare le canzoncine,
Chiara balla, Francesco suona la trombetta,
e tutto felice fa una piroetta,
c’è confusione, ma molta allegria,
e si dimentica per un po’ la malattia,
che regredisce e scappa via velocemente,
se positiva e gioiosa è la mente.
Così tra un gioco e una canzone,
la terapia e il controllo della pressione,
la giornata è trascorsa serena…
siamo un po’ stanchi… ma ne è valsa la pena.