Filastrocca per Santa Pupa

Se vi piace questa filastrocca, dovete ringraziare Ternicinquepuntozero (20 settembre 2013).

Tu che salvi le creature
da colpi, botte o contusioni,
tagli, graffi, sbucciature,
piaghe, sfregi, escoriazioni,
può Natura che sovrasta
cieli, stelle, pur pianeti,
può Natura dire: “Basta!”
o far parola che ti vieti?
Tu che scampi i pupi buoni
da fratture ed accidenti,
dalla folgore dei tuoni,
danni, strappi, mancamenti,
spine, crucci e ammaccature;
chi può chiederti le prove
nel levar dubbi o paure,
a te che voli in ogni dove?
Che le prove sono chiare,
son negli occhi dei bimbetti
quando vai ad agguantare
le cadute dai muretti;
o nella bocca delle mamme
mentre corri per smorzare
il pericolo di fiamme
di ogni dolce focolare.
Santa Pupa che difendi
figli, pargoli e mocciosi
da scogli e trappole evidenti
o brutti scherzi perigliosi,
come mai nessun capisce
questo eterno tuo calvario,
e neanche si stupisce
dell’assenza in calendario?

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