Fiore
Renzo Pezzani - Tratta da: Innocenza - Società Editrice internazionale (1950)
Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maria (14 giugno 2003).
Leggiamo insieme: Fiore di Renzo Pezzani
Portatemi pure l’anello del re
ma questo fioretto lo tengo per me.
C’è forse nel mondo qualcuno che vide
un fior di geranio che scotta, che ride,
macchiare d’un sangue più rosso e cocente
di questo, una casa di povera gente?
C’è forse più fresco, più vasto giardino
di questo vasetto che vale un soldino;
che guarda la nuvola, aspetta l’uccello,
né siepe ha di spino, né chiuso cancello?
In quale camino c’è dunque una brace
più viva, più pronta a scaldare la pace?
C’è forse nel mondo, più ricco uno scrigno
di questo vasetto di coccio rossigno;
un salvadanaio di tanti tesori
che dà, come questo, a chi vuole, i suoi ori?
C’è forse altra grazia più vera e segreta
che accenda pensieri, che ispiri il poeta?
Se spicco quel fuoco e lo metto all’occhiello
il mondo mi guarda, divento il più bello.
Portatemi pure lo scettro del re
ma questo fioretto lo tengo per me.
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