I fiori d’Italia
Sonetti dei “Giovani” del celebre Caffè dell’Ussero di Pisa. Intorno al 1880
Sonetto all’Italia
Per la primavera del 1860
Or che libera Donna ergi la testa
Dal guanciale degli schiavi orrido e tetro,
Di questi fior che adornaro il tuo feretro
Cingiti il Capo, adornane la vesta.
Non più l’onor che la station t’appresta
Serve a ludibrio d’un fiorito spetro;
Ma sia,come coi voti onor l’impetro,
Serto consegno a una Reina a festa.
Dai tuoi Colli di lauro incoronati
Cogli un ramo d’alloro, e ad esso intreccia
Un giglio ed una rosa dei tuoi prati.
Dona quel serto a ognuno dei figli tuoi;
Lo bacerai salendo in sulla breccia,
Nella battaglia, e diverranno Eroi.