Gaiezze d’un’handicappata

Ecco la poesia di Silvana (26 marzo 2004).

E’ immaginare
di giocare, a nascondino,
con le ali innate
della fantasia;
di volare
come un’aquila imperiale
nella spaziosità
del firmamento;
di andare sulla luna.

E’ sognare,
ad occhi aperti,
e libera di muoversi,
di saltare
con la corda;
di nuotare
nell’immensità
dell’oceano;
di scalare
la vetta dell’Everest.

E’ fantasticare,
con il sole
del cuore,
di precipitarsi
sui prati fioriti
di fresche violette.

E’ concepire,
mentalmente,
d’essere
una creatura
come tutti
gli altri.

Ed alle fine
ritrovarsi,
nella realtà,
così com’è,
serena,
tra le amorevoli braccia
della mamma,
assaporando i suoi baci.

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