Il giardino della bontà

giardino della bontàImmagine tratta dal libro: “Sentimento e pensiero. Libro di lettura per gli alunni e le alunne della seconda classe elementare” di Francesco Bonatto e Ostilio Lucarini (Firenze, R. Bemporad & Figlio, 1916)

Un piccolo cancello
verde, di legno: e dietro a quel cancello
un bel giardino: bello, che più bello
non si potrebbe neppure sognare.

Ci sono alberi e fiori,
viuzze strette strette,
e fra cespugli e aiuole
laghetti con barchette;
ci sono in mezzo al sole
capanne, sedioline e cascatelle,
sassi d’argento ed altre cose belle.

In quel giardino, quando vien la sera,
bisbigliano anche i fiori una preghiera.
E gli uccellini cantano giulivi:
“Grazie, grazie, buon sole!
Grazie, poggi fioriti ed alberelli!
A volare così, di ramo in ramo,
oggi ci siamo tanto divertiti.
Ma già vien sera:
O passerotti, o rondini e fringuelli,
con l’alucce raccolte, ora, dormiamo”.

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