Gli angeli di S. Giuliano

Ecco la poesia di Maria Melide per i piccoli cuccioli di S. Giuliano... (4 novembre 2002).

Fiori bianchi, gigli, margherite,
bare bianche come fiori,
bimbi, ora siete nella Luce,
in quella Luce ch’è Eterna Pace.

Dio vi ha accolto sotto il Manto
pochi gli Angeli erano in Cielo,
ora son tanti, io vedo un gran prato
sono le bare con sopra corone.

Visi addolorati e occhi spenti
i genitori son disperati
lacrime più non han da versare
piange soltanto lor cuore affranto.

Soldati, volontari, vigili ed altri
senza riposo e con grande passione
tutto il possibile avete tentato:
salvare la vita scavando con mano.

Emergono urla disperate
la mamma capire ancora non vuole
il suo bambino mai più rivedere
la sua creatura mai più riabbracciare.

Passa una bara, batton le mani,
così ogni volta per ogni bambino
profonda è l’angoscia dei tanti presenti;
tutti accomuna il dolore e piango anch’io.

Passano i vescovi e un canto s’intona
è per Gesù: col grande Suo Amore
lenisca nei cuori il grande dolore
allontani dagli animi la disperazione.

Il Presidente e la moglie Franca
sono presenti e solidali
alla tragedia grande e improvvisa
che ha colpito San Giuliano.

La Santa Messa stan celebrando
davanti a quei bimbi, Angeli fatti,
a quell’attonita gente sparuta
che spero accolga di Dio la Parola

Quella Parola nei cuori discende
il gran dolore a tutti lenisce
tutti fa forti e rassegnati
nella Speranza di un giorno di Luce.

Stringon le mamme al petto, peluche
estremo dono pei loro bambini
mentre seguono affrante le bare
nel cammino che sale alle tombe.

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