Grandine
Edvige Pesce Gorini
Leggiamo insieme Grandine di Edvige Pesce Gorini
Tutte riunite ad un crosciante rombo
le nuvole vaganti hanno accerchiato
il cielo, dense e grevi come il piombo.
Sibila il vento una minaccia oscura:
gli alberi curvi tentano la fuga:
urla e geme la terra di paura.
Una campana grida “Aiuto, aiuto!”
Aiuto per le viti e per il grano
che aspetta solo d’essere mietuto.
Una nuvola bianca (una staffetta
di pace?) incontra il grido disperato
che rimbalza qua e là per ogni vetta.
Ma non è pace, non è pace: è guerra!
E, all’improvviso, la staffetta bianca
getta candido piombo sulla terra.
Crosci, ventate; grandine a ventaglio
saetta l’aria picchiettando allegra,
ed ogni pianta è un facile bersaglio!
E la campana grida ancora aiuto,
tra lo scroscio dei chicchi levigati,
che già più delle falci hanno mietuto.
E la campana piange infine, stanca,
nel vasto cielo ritornato azzurro,
sopra la terra flagellata e bianca.