Grigetto il coniglietto grigio
Ecco la fiaba di Mamma Roberta che ha scritto per il suo piccolo Vincenzo nel 2002 (26 gennaio 2006)
C’era una volta
una famiglia di coniglietti: c’era mamma coniglio, tutta bianca,
c’era papà coniglio, tutto bianco e tanti, tanti piccoli conigliettini tutti bianchi, solo uno era tutto grigio e per questo, mamma e papà, avevano deciso di chiamarlo: Grigetto!
I piccoli coniglietti giocavano sempre insieme ma spesso si divertivano a prendere in giro il piccolo Grigetto!
“Tu sei sporco, vai a lavarti!” Gli dicevano i fratellini. Ma lui non era sporco!. Era solo grigio!
Così un giorno Grigetto disse: “Adesso basta! Me ne vado! Vado a giocare nel bosco, sono sicuro che lì troverò tanti amici!”
Quando fu nei pressi del bosco, Grigetto vide un animaletto verde vicino allo stagno:
saltellava di qua, saltellava di là, saltellava di su, saltellava di giù.
“Ciao, chi sei? Io sono Grigetto il coniglietto grigio”. Disse Grigetto!
“Molto piacere!” Rispose l’animaletto, “Io sono la signora Rana e mi diverto moltissimo a saltellare, vuoi saltellare con me?”
Grigetto non stava nella pelle dalla contentezza e disse:
“Wow! Volentierissimo!”.
E così i due cominciarono a saltellare di qua, saltellare di là, saltellare di su, saltellare di giù. Così facendo arrivarono alla casa del Signor Grillo che si stava esercitando cantando le sue canzoni preferite: “Crì, crì, crì, Crì, crì, crì”
“Ciao! Io sono Grigetto il coniglietto grigio” Disse il coniglietto, “…e tu chi sei?”
“Sono il signor Grillo, vuoi cantare con me?”.
“Si, si! Evviva!” disse Grigetto e così facendo salutarono la Rana e si avviarono all’interno del Bosco.
Saltando e cantando si accorsero che arrivarono alla tana della Signora Latalpa. Ma… cosa era tutto quel baccano?
Era la festa di compleanno di Gigetto, uno dei talpottini della famiglia Latalpa.
Il nostro coniglietto si avvicinò incuriosito e il talpottino lo notò.
“Ciao, io mi chiamo Gigetto e questa è la mia festa di compleanno. Oggi compio 2 anni! Vieni a festeggiare con noi?” disse Gigetto.
“Che bello!” rispose Grigetto, “Molto volentieri, a proposito, io mi chiamo Grigetto!”
Festeggiarono tutto il giorno ed insieme i 2 nuovi amici si divertirono un mondo ma… ben presto venne sera. Tutti si salutarono ed ognuno si ritirò nella propria tana. Nessuno aveva posto per Grigetto ed ormai era tardi e lui non si ricordava più la strada per tornare a casa ed era freddo e… e… Grigetto si mise a piangere.
Il Gufo, che si era appena svegliato, lo sentì e capì subito che cosa fosse successo, allora disse: “Non ti preoccupare, nasconditi in quel cespuglio così starai al riparo dal freddo ed io penserò a vegliare su di te tutta la notte.
“Grazie mille” disse il coniglietto. E provò ad addormentarsi. Ma faceva molto freddo e non c’era la sua mamma… ma la stanchezza era tanta che Grigetto si addormentò!
A casa di Grigetto intanto mamma e papà erano molto preoccupati .
Non vedendolo rientrare dai giochi coi fratellini decisero subito di andare a cercarlo ma… dove?
Uno dei coniglietti si ricordò di quello che aveva loro detto Grigetto: “Adesso basta! Me ne vado! Vado a giocare nel bosco, sono sicuro che lì troverò tanti amici!”
Papà corse subito fuori dalla tana gridando a squarciagola:
“Grigetto dove seiiiii?”
“Grigetto dove seiiiii?”
Ormai erano ore che lo cercava e quando stava per perdere le speranze sentì una vocina dire:
“Sono qui papà!”
Grigetto corse incontro a papà che lo prese subito in braccio. Papà non lo sgridò perché capì subito dagli occhi sconvolti del piccolo che si era già pentito di essersi allontanato da solo.
Quando arrivarono a casa furono accolti con tanto calore e gioia, non solo da mamma, ma anche da tutti i fratellini che da quel giorno considerarono Grigetto il loro eroe.