I doni
Angiolo Silvio Novaro - Tratta da: Il Cestello - Poesie per i Piccoli - A. Mondadori (Milano, 1928)
Il testo di questa poesia mi è stato inviato da Rossella in risposta ad un appello apparso sul sito (27 novembre 2000)
Leggiamo insieme: I doni di Angiolo Silvio Novaro
Primavera vien danzando
vien danzando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Ghirlandette di farfalle,
campanelle di vilucchi,
quali azzurre, quali gialli;
e poi rose, a fasci e a mucchi.
E l’estate vien cantando,
vien cantando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un cestel di bionde pesche
vellutate, appena tocche;
e ciliege lustre e fresche,
ben divise a mazzi e a ciocche.
Vien l’autunno sospirando,
sospirando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Qualche bacca porporina,
nidi vuoti, rame spoglie,
e tre gocciole di brina,
e un pugnel di morte foglie.
E l’inverno vien tremando,
vien tremando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un fastel d’aridi ciocchi,
un fringuello irrigidito;
e poi neve, neve a fiocchi
e ghiacciuoli grossi un dito.
La tua mamma vien ridendo.
vien ridendo alla tua porta,
sai tu dirmi che ti porta?
Il suo vivo e rosso cuore,
e lo colloca a’ tuoi piedi,
con in mezzo, ritto, un fiore:
ma tu dormi e non lo vedi.
Illustrazione di Domenico Buratti
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questa semplice ma simpatica filastrocca la imparai a memoria in seconda media ed era riportata nella antologia piccolo mondo antico. Un mondo sparito ma pieno di poesie di rapporti con la natura delle stagioni Oggi la maggioranza degli studenti e degli scolari e china su computer e smartphone importanti purtroppo diventati il fulcro principale dell interesse dimenticando le bellezze della natura. Grazie della vs attenzione.