I due funghetti
Jolanda Colombini Monti - Editrice Piccoli Milano
Nicoletta ci spiega come finisce la storia dei due funghetti il cui racconto è tratto da un libricino di circa cinquant'anni fa. (23 marzo 2008).
Leggiamo insieme: I due funghetti di Jolanda Colombini Monti
Stamattina due funghetti
col capino rosso e tondo
hanno aperto i loro occhietti
alla luce del gran mondo.
Guardan lieti gli ovolini
le bellezze del creato,
fili d’erba fiorellini
cielo azzurro sol dorato.
I due funghetti, appena spuntati, vengono festeggiati dalle creature del bosco, finchè Salamandra, dotto esperto, dà un’occhiata indagatrice:
“Uno è matto, ne son certo!” con sussiego altéro dice.
Il funghetto così definito si mette a piangere, tutti lo sfuggono e a nulla valgono le parole di conforto del fratello.
Il giorno successivo passa da quelle parti una lumaca:
“O lumaca, per piacere, lei che cosa ci consiglia?”.
“Di sentire un po’ il parere del dottore di famiglia!”.
Così vanno dal dottore raffigurato come un corvo con gli occhiali che sentenzia:
“Perché un ovolo sia sano,
dice il libro delle scienze,
deve aver cappello sano
senza macchie né escrescenze.
Oggi il cielo grigio e scuro
ci prepara un acquazzone:
con la pioggia, di sicuro,
noi sapremo chi ha ragione”.
L’acquazzone fa crescere i due funghetti che da ovoli chiusi diventano entrambi ovoli buoni con un bel cappello rosso-arancio: nessuno dei due è, quindi, matto!
“Non son matto! Trallallà!
Ciao formica! Ciao farfalla!”.
Dalla gran felicità
ride il fungo e canta e balla.
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