Non è un segreto
nemmeno un inganno
sono 12 i mesi dell’anno.
Ognun di loro ha una qualità,
chi porta il freddo
e chi frutta a volontà.
Il più vecchio è gennaio,
che prepara il semensaio.
Vien febbraio, il più piccino,
gioca scherza e fa un inchino.
Marzo invece è bizzarello
pare sempre che lui giochi,
dice di non portar l’ombrello,
ma è bugiardo come pochi.
Ci son april
e maggio profumato
con le lunghe mattinate
e le sere dal ciel stellato.
E poi giugno
con la sua falce in pugno
dal finir della primavera
se ne sta in mezzo ai campi
dal mattin fin alla sera.
Ecco luglio e poi agosto,
sempre fermi al loro posto,
che tra caldo, monti e mare
non gli piace sfaticare.
C’è settembre, lui non si sa,
aspetta l’autunno che arriverà,
ma fa sempre il suo mestiere
e pieno è sempre il suo paniere.
Arrivan poi ottobre e novembre
tramonta presto il sol ed escon le ombre.
Profumo di terra, di olio e di vino
e cominciano a cantar le castagne nel camino.
Dicembre è una meraviglia,
tutto bianco, argento e oro
e sotto un albero, il più bello:
babbo, mamma e il bambinello.

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